06 settembre 2022, ore 11:00
Quattro le italiane ai nastri di partenza: Milan, Inter, Juventus e Napoli; ma le grandi favorite per la vittoria finale sono altre: Manchester City, PSG, Real Madrid, Bayern Monaco, Liverpool.
LE CORAZZATE D'EUROPA
Ai nastri di partenza ci sono quattro squadre italiane: Milan, Inter, Juventus e Napoli. Le reali possibilità di vittoria finale sono ridotte al minimo, il ruolo di grandi favorite spetta ad altre squadre. Ma si parte per andare il più avanti possibile, per fare bella figura, per crescere e per accumulare esperienza in ambito internazionale. Le corazzate che sperano di trovarsi il prossimo 10 giugno in finale allo stadio Ataturk di Istanbul sono le solite: Manchester City e Paris Saint Germain cercheranno di sfatare il tabù europeo, Real Madrid e Bayern Monaco proveranno ad arrivare in fondo anche questa volta; il Liverpool è partito con il freno a mano tirato, ma può dire la sua, il Barcellona deve ancora migliorare ma sta crescendo. Poi occhio a mine vaganti come Atletico Madrid, Tottenham, Chelsea. Per tre italiane su quattro la partenza si presenta in salita, il sorteggio per la prima giornata ha stabilito queste sfide: Paris Saint Germain-Juventus, Inter-Bayern Monaco, Napoli-Liverpool, Salisburgo-Milan.
A SALISBURGO COME NEL DERBY
I rossoneri sono gli unici a non affrontare una favorita per la vittoria finale. Tornata in Europa lo scorso anno, la squadra di Pioli è cresciuta, la conquista dello scudetto ha portato una iniezione di fiducia e autostima e la bella vittoria nel derby di sabato scorso da sicuramente una bella spinta. Alla Red Bull Arena contro gli austriaci, stasera il Milan dovrà trovare continuità, le motivazioni devono essere le stesse che hanno preceduto la stracittadina. Leao sa essere esplosivo, Maignan è uno dei migliori portieri in circolazione, Tonali è il perno di tutto, Giroud ha esperienza internazionale. Per i rossoneri è indispensabile partire con il piede giusto in un girone dove è inserito anche il Chelsea.
A PARIGI CON PERSONALITA'
La Juventus è sbarcata a Parigi in emergenza. Di Maria si è fermato di nuovo, la sua classe e la sua esperienza avrebbero fatto comodo. In attacco la coppia Vlahovic-Milik: la loro intesa sta crescendo, ma servirà qualcuno capace di innescarli. In regia agirà Paredes, che si troverà subito di fronte la sua ex squadra. Il Paris Sain Germain è un avversario di grande qualità, specie in attacco dove agisce il trio Messi-Neymar-Mbappè. Ma questa collezione di campioni per ora ha vinto tutto in Francia e niente all’estero. La Juventus non deve presentarsi al Parco dei Principi con il ruolo di vittima sacrificale. La squadra in questo avvio di stagione è parsa rimpicciolita nella mentalità e nelle ambizioni. Allegri l’altro giorno ha detto che il PSG è la favorita numero uno per la conquista della Champions e che la partita che la Juve deve vincere per forza è quella contro il Benfica. Ma non è così che si fa crescere la mentalità di una squadra.
ATTESA PER INTER E NAPOLI
Domani Inter-Bayern Monaco e Napoli-Liverpool: impegno difficile per i partenopei, difficilissimo per i nerazzurri. Simone Inzaghi è partito male e ha già perso due partite (contro Lazio e Milan), i bavaresi sembrano una montagna troppo alta, ma possono rappresentare anche il trampolino per una svolta. Nel week end Spalletti ha ritrovato un Napoli brillante e ora spera di fare la voce grossa anche in Champions, anche perché la squadra di Klopp ha iniziato la stagione con qualche inciampo.