30 gennaio 2025, ore 11:50
Nella notte americana, un aereo civile regionale e un elicottero militare si sono scontrati poco prima dell'atterraggio all'aeroporto Ronald Reagan della capitale statunitense. I resti sono nelle acque gelide del fiume Potomac. Scarse le speranze di trovare superstiti.
Erano da poco passate le 20.30 a Washington, e il volo regionale American Airlines 5342, decollato da Wichita, in Kansas, era in fase di atterraggio sulla pista 33 del Regan National Airport. Trasportava 60 passeggeri oltre a 2 piloti e 2 assistenti di volo. In quegli stessi istanti, un elicottero Black Hauk decollato da una base militare in Virginia con 3 soldati USA a bordo, per ragioni ancora da verificare, invadeva la rotta del piccolo aereo. Inevitabile e drammatica la collisione. Le immagini mostrano le luci dei due velivoli che convergono e poi l’esplosione, e i resti che precipitano nelle acque gelide del Potomac, il fiume che attraversa la capitale americana. L’Fbi ha escluso che si tratti di terrorismo. Sospesi decolli e arrivi nell’aeroporto cittadino di Washington, non lontano dal Pentagono. I media americani mostrano i parenti delle vittime che si stanno radunando nelle sale dello scalo, in attesa di notizie, che difficilmente si riveleranno buone.
I SOCCORSI
Sono 300 i soccorritori intervenuti sul fiume gelato. I resti dei velivoli ora si trovano a una profondità di circa 2 metri. Il team di sommozzatori ha trovato quello che sembra una delle due scatole nere dell’aereo andato in pezzi. L’elicottero, invece, è capovolto, ma sembra essere intatto. Al momento sono stati recuperati 19 cadaveri. Il capo dei vigili del fuoco ha affermato che le condizioni delle attività sono pericolose, e che attività di recupero richiederanno di soccorso diversi giorni. A bordo dell'aereo c'erano diversi atleti del pattinaggio Usa e due allenatori, ex campioni della disciplina e cittadini russi.
DICHIARAZIONI DI TRUMP
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sta seguendo l'evoluzione dell'incidente. Il tycoon ha dichiarato sui social che l’incidente avrebbe dovuto essere evitato. Poi ha ringraziato i soccorritori. "Sto monitorando la situazione e fornirò dettagli quando emergeranno". Poi ha ringraziato i soccorritori. "Sono vicino al Governo e al popolo americano” ha detto Tajani, il ministro degli esteri. “L'Italia si stringe alle famiglie delle vittime. Le nostre preghiere sono per voi" ha affermato su X il ministro. Intanto si riaccende un’antica polemica che investe i cieli delle maggiori metropoli statunitensi: troppo trafficati. Un’accusa di cui continueremo a sentir parlare